Come diceva qualcuno, life’s a journey not a destination, frase proverbiale che potremmo tradurre con la vita è un viaggio, non un traguardo da raggiungere.

Questa massima è ben applicabile tanto nel quotidiano quanto nelle strategie di Marketing Inbound, per le quali è prevista la creazione di un vero e proprio percorso esperienziale, detto Customer Journey.

La Customer Journey può infatti essere definita come il processo esplorativo grazie a cui il buyer, cioè il potenziale cliente, giunge alla fase d’acquisto.

Il Marketing Inbound, invece, è una tipologia di marketing online che sfrutta i tool messi a disposizione dal web per rispondere ai bisogni del proprio target di riferimento.

Lo scopo è creare con quest’ultimo una relazione di fiducia che possa infine portarlo all’acquisto dei prodotti o servizi.

Per una buona riuscita di tale percorso, l’utilizzo di contenuti video può davvero fare la differenza, dato che come confermano svariati insight di ricerca sul campo, video e infografiche animate continuano a essere il contenuto preferito dalla maggior parte degli utenti.

I video scelti per lo sviluppo della Customer Journey appena descritta dovranno necessariamente toccare i 3 step principali di tale viaggio, con lo scopo di accompagnare e guidare l’utente lungo la strada.

Il primo step: Awareness

In questa fase ci troviamo ai blocchi di partenza della Customer Journey, quindi è categorico trattenersi dall’adottare toni troppo markettari.
Al contrario, l’intenzione deve essere quella di presentarsi al meglio delle proprie possibilità.

Ecco perché un’opzione interessante potrebbe essere quella di realizzare un video che abbia un taglio educational, format che risulta essere una tipologia di contenuto estremamente consultata dagli utenti.

L’ideazione del video ideale per questo scopo dovrebbe inoltre partire dalla ricerca di informazioni che possano essere utili ai clienti, per poi passare all’identificazione delle parole chiave e del tono di voce che meglio si prestano alla divulgazione di tali informazioni.

Allo stesso tempo, è buona norma evidenziare fin da subito le criticità a cui gli utenti possono andare incontro perché sprovvisti dei servizi che il brand mette loro a disposizione.
Questo è il momento di presentare la soluzione, cioè il prodotto che va sponsorizzato e che deve essere posto come abilitatore, in maniera chiara e inequivocabile.

Tipologie di video utili per la fase di Awareness:


HubVideo educational da veicolare su piattaforme come YouTube o i siti aziendali.

SnackVideo divertenti e a volte a sfondo umoristico che, per durata e tono di voce, sono particolarmente adatti ai social media.

HeroVideo dalla durata un po’ più lunga da sponsorizzare sull’homepage del proprio sito o su altri siti web con lo scopo di farli diventare virali

Seconda fase: Consideration

Se nella fase precedente le informazioni di partenza sono state spiegate a dovere, a questo punto il nostro potenziale buyer dovrebbe avere ben chiaro quale sia il suo problema e quale soluzione può adottare per risolverlo.
Adesso il cliente sarà naturalmente portato a cercare recensioni online che lo aiutino nel suo percorso decisionale, oppure a controllare cosa offrono i competitor.

L’obiettivo è sfruttare appieno il potenziale nonché il traffico generato dalla prima frase, realizzando un video che tenga il target incollato al sito o alla pagina social di riferimento, permettendo così al messaggio del brand di penetrare a dovere.

Anche in questa fase è fondamentale immedesimarsi appieno nella mente del target, in modo da capire se quanto gli si sta chiedendo in questa fase sia ragionevole e commisurato a ciò che gli viene offerto.

Tipologie di video utili per la fase di Awareness:


WebinarUna riunione o una presentazione online tenuta via Internet che dia la possibilità all’azienda di offrire i propri contenuti dimostrando di essere la soluzione migliore per il buyer.

VideotutorialVideo informativi e anche pratici che permettano di ribadire, attraverso i fatti mostrati, che il prodotto rispecchia le esigenze del target più di qualsiasi altro.

Il terzo step: Decision

Giunto a questa fase, il buyer è in possesso di tutte le informazioni utili per arrivare a prendere la decisione di comprare il prodotto offerto.

Tutto ciò che resta da fare è spingerlo verso la parte finale del funnel.

Il focus ora deve essere sui valori del brand o dell’azienda, i cui plus devono essere portati a terra in maniera chiara ed emozionale, ma soprattutto empatica.

Di fondamentale importanza è infatti entrare in relazione con il cliente secondo una modalità conversazionale, senza scordarsi cioè di mostrare il proprio volto human.

Tipologie di video utili per la fase di Decision


Video aziendali/di brandPongono l’accento sulla storia del marchio e/o delle persone che compongono il team.
Questo tipo di video permette all’utente di sentirsi più coinvolto a livello emotivo, rassicurandolo sul fatto che l’azienda che sta per scegliere condivide i suoi stessi principi.

Video prodottoSottolineano ancora una volta i benefit di ciò che viene offerto al pubblico, in modo tale da sottolineare l’urgenza e/o la necessità di finalizzare la journey.

Case studies/ Testimonianze

Un potente tool che permette di valorizzare le esperienze positive in cui il prodotto ha effettivamente risolto dei problemi simili a quelli con cui l’utente si sta interfacciando.

Noi lo abbiamo usato qui.

In conclusione

Capire meglio la journey dell’utente è uno strumento prezioso per le aziende, che permetterà loro di focalizzarsi meglio sul target scelto e, soprattutto, di accompagnarlo fino alla fase finale.

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