La SEO per YouTube diventa ogni giorno più importante. La motivazione è lampante: i video sono la forma di contenuto più diffusa sul web e YouTube è re indiscusso di questo settore.
Il social network dei contenuti video – nato nell’ormai lontano 2005 – è oggi il secondo sito al mondo per traffico giornaliero – analizza Hootsuite – con oltre due miliardi di visitatori ogni mese.

YouTube SEO

Dato che i risultati di ricerca mostrati da Google includono sempre più spesso le anteprime dei filmati di YouTube, è quindi fondamentale ottimizzare i contenuti video per farsi trovare dal giusto target.

Come ottimizzare la tua strategia SEO nei video

Ti abbiamo già parlato di come ottimizzare i tuoi video per YouTube; oggi vogliamo proporti dei nuovi consigli e alcuni strumenti per migliorare la tua strategia e posizionarti con successo.
Per darti suggerimenti davvero mirati abbiamo contattato due esperti di SEO: Francesco Margherita, consulente e autore del blog Seogarden, e Marco Maltraversi di yourdigitalweb.com.

I consigli degli esperti

Francesco e Marco ci ricordano l’importanza di alcuni dettagli che non vanno mai trascurati quando si carica un video su YouTube.

Titolo YouTube SEO

1. Il titolo: deve andare dritto al punto e catturare l’attenzione. Scegli parole invitanti ed efficaci, mantenendoti sotto i 60 caratteri complessivi. Come buona prassi SEO, includi la keyword principale su cui vuoi posizionarti in modo da intercettare l’intento di ricerca del pubblico. Un esempio con la parola chiave “torta di mele”? “Come preparare una torta di mele come quella della nonna!”.

Descrizione YouTube SEO

2. La descrizione: deve spiegare in maniera chiara e sintetica cosa succede nel video. Hai sicuramente notato come questa sezione venga spesso utilizzata per inserire link a risorse esterne, account social o siti partner. È una strategia perfettamente legale ma, come ci fa notare Francesco Margherita, non serve tanto ai fini del posizionamento, quanto piuttosto per aumentare le conversioni.

TAG YouTube SEO

3. I tag: pertinenza è la parole d’ordine. Non abusarne e scegli solamente quelli giusti per intercettare il tuo pubblico e indicare gli argomenti di cui parla il tuo video.

Immagine YouTube SEO

4. L’immagine di anteprima: come suggerisce Marco Maltraversi, deve contenere il titolo del tuo video ed essere accattivante per attirare l’attenzione degli spettatori. Deve diventare una vera e propria immagine “acchiappa click” anche secondo Francesco Margherita.

Questi quattro elementi aiutano a contestualizzare il video e, se ottimizzati, migliorano il CTR (Click Through Rate), cioè aumentano la percentuale di click al video rispetto alle sue visualizzazioni nei risultati di ricerca. Tuttavia non basta: se vuoi migliorare le prestazioni dei tuoi filmati devi conoscere il funzionamento dell’algoritmo di YouTube.

Come ogni motore di ricerca, infatti, anche YouTube ha al centro un meccanismo che gestisce la visibilità e la distribuzione dei contenuti. Marco Maltraversi ci ha segnalato un utile video per capire come funziona l’algoritmo, messo a disposizione dalla Creators Academy di YouTube. La piattaforma cerca di fare principalmente due cose:

  1. aiutare ogni utente a trovare i video che vuole vedere;
  2. mostrare ai visitatori sempre più contenuti simili a quelli che amano.

È compito dell’algoritmo individuare i contenuti adatti e pertinenti, analizzando un database di milioni e milioni di video alla ricerca di quelli perfetti. I segnali che aiutano il software sono, come abbiamo già visto, titoli, immagini di anteprima e descrizioni, ma acquistano sempre più importanza anche gli indici di interazione. Reazioni, commenti ricevuti e tempo complessivo di visualizzazione sono in cima alle metriche che devi monitorare con attenzione.

Algoritmo di Youtube
Algoritmo di Youtube SEO

L’attenzione ai dettagli e l’ottimizzazione SEO ti aiutano a renderti visibile al tuo pubblico target, ma è la qualità del video a tenerlo incollato allo schermo e a farlo interagire con te. Non si tratta di vanity metrics: Hootsuite ci ricorda che ben il 70% degli utenti acquista un prodotto o un servizio di un brand proprio dopo averlo scoperto su YouTube.

Studiare con attenzione un calendario editoriale non è quindi un semplice vezzo. E, se intendi mettere in pratica una strategia efficace su YouTube che tenga conto anche della SEO, la ricerca delle giuste parole chiave è il primo passo.

Lavora sulle video keyword

Per intercettare le ricerche del pubblico devi prima di tutto scegliere bene gli argomenti. Sai cosa sono le video keyword? Sono quelle parole chiave che restituiscono tra i risultati della SERP di Google anche i video di YouTube. Le avrai già notate perché rimandano a tutorial, guide o filmati istruttivi e di solito iniziano con formule tipo “come fare a”.

Quando definisci la tua strategia video, dedica del tempo alla ricerca delle esatte parole chiave per emergere nel tuo settore. Hai a disposizione svariati strumenti che possono aiutarti.

Il primo, e più immediato, è la funzione di autocompletamento della barra di ricerca di YouTube. Come su Google, quando inizi a digitare una parola su YouTube vedrai comparire dei suggerimenti di ricerca. È un modo semplice e gratuito per farti una prima idea delle frasi più cercate e capire quali contenuti proporre al pubblico.

Tecniche di Ricerca SEO Youtube
Tecniche di Ricerca SEO Youtube

Sul mercato esistono poi una serie di tool esterni per semplificarti il lavoro. Keyword Tool – che mette a disposizione una valida versione gratuita – fa una cosa tanto semplice quanto potente: suggerisce keyword correlate a quella che stai cercando. Esistono ovviamente alternative: anche Ubersuggest e HyperSuggest offrono un servizio simile e hanno un folto seguito di appassionati. Quale scegliere per le tue necessità? Quello che senti più affine. In ogni caso avrai tutto il necessario per trovare idee, scoprire nuovi argomenti e migliorare il posizionamento SEO del tuo canale YouTube.

Conosci il tuo nemico: i tool per “spiarlo”

Conoscere le giuste parole chiave per la tua attività, però, non basta. Devi anche capire come si comportano i tuoi competitor. Monitorare i canali dei concorrenti fa parte di una strategia efficace, e alcuni strumenti possono darti una mano a farlo.

Prima però comincia da un’auto-analisi. All’interno della sezione analytics del tuo canale puoi studiare a fondo i dettagli del tuo traffico e capire cos’ha funzionato e cosa è andato storto nella promozione dei tuoi contenuti. YouTube ti mette a disposizione una panoramica completa di tutto il canale, includendo i dati fondamentali sui video, come “Mi piace” e “Non mi piace”, visualizzazioni e statistiche sui visitatori.

Se invece vuoi spiare la concorrenza e hai la possibilità di acquistare licenze di strumenti molto potenti, con vidIQ o Rival IQ puoi scaricare un report dettagliato delle metriche di qualsiasi canale.

Non dimenticare poi l’importanza dei tag! YouTube Tags è un’estensione per Google Chrome che consente di vedere i tag di ogni video, così come succedeva in automatico qualche anno fa, mentre TubeRanker ti suggerisce i tag più indicati per le varie keyword. Quale scegliere fra i due? Usali insieme: ti daranno una panoramica completa dei tag migliori per il tuo progetto.

Infine, ricorda che come ogni piattaforma anche YouTube vive di ondate e trend. Per farti un’idea di cosa guarda il pubblico dai un’occhiata alle tendenze generali. È sempre utile, un po’ come spulciare i grafici di Google Trends!

L’apparenza non inganna: occhio alla grafica

Per migliorare la SEO e aumentare l’engagement dei tuoi video è necessario curare anche l’estetica. Una grafica accattivante è un modo brillante di presentarti al meglio e far capire da subito ai visitatori che si trovano su un canale di qualità.

Il software più noto e accessibile a tutti è certamente Canva. Con questo tool di grafica online gratuito puoi creare thumbnail per YouTube, ossia l’immagine in anteprima dei video, in pochi minuti e con risultati professionali. Non solo: hai a disposizione tante altre funzioni per ideare contenuti con elementi grafici, font e immagini in stock.

Veniamo ora al video vero e proprio, il cuore di tutta la strategia. Se vuoi migliorare l’aspetto e la qualità di un filmato, magari aggiungendo effetti speciali e grafiche, ti suggeriamo Blender. È gratuito, compatibile con Mac, Windows e Linux e ti permette di creare video 3D, animazioni e persino videogame in tutta semplicità.

Se lavori in ambiente Mac, iMovie diventerà il tuo migliore amico per il video marketing. Intuitivo, veloce e versatile, è uno strumento gratuito perfetto sia per i principianti che per i più esperti.

I consigli finali dei nostri esperti

Con i video che hanno un ruolo sempre più importante sul web e nella comunicazione, occupare i primi posti nei risultati di ricerca è il primo obiettivo di qualsiasi strategia orientata al successo.

Non bisogna mai dimenticare, però, che i contenuti di qualità sono il vero strumento per scalare i motori di ricerca. Francesco Margherita sottolinea come un video, per diventare virale, deve tenere le persone incollate a guardarlo fino alla fine. La visibilità di un video aumenta soprattutto se riesci a essere interessante e a spingere gli utenti a interagire e a consigliarlo agli amici. In fondo internet si basa proprio sulla condivisione, non trovi?

Prendiamo un caso specifico citato proprio da Francesco: il canale Suonare la batteria di Corrado Bertonazzi. Con più di 70.000 utenti iscritti e centinaia di video – tra tutorial e interviste – dedicati alla batteria e ai suoi interpreti, è senza dubbio un profilo di successo. In questo caso non ci sono però trucchi SEO di alcun genere, solo tanta passione e creatività nei contenuti.

Anche Marco Maltraversi ci lascia un consiglio finale, ricordandoci l’importanza del coinvolgimento. Il tuo obiettivo deve essere quello di mantenere gli spettatori sul tuo video il più a lungo possibile.

Per riuscirci, inizia dalle cose semplici e aggiungi i sottotitoli per i tanti utenti che lo guarderanno senza audio e per i non udenti. È uno di quei piccoli accorgimenti che aiutano ad aumentare il tempo di visione, i “Mi piace” ricevuti e i commenti, tutti indicatori che vengono letti dall’algoritmo e migliorano la visibilità del contenuto.

Marco ci parla anche di YouTube Studio, la piattaforma di analisi lanciata nel 2018 che fornisce moltissime informazioni utili per chi crea questo tipo di contenuti. Sfruttala per approfondire le prestazioni dei video che pubblichi e per non perderti gli aggiornamenti sulle nuove tendenze.

Grazie ai consigli dei nostri esperti hai tra le mani molte preziose informazioni per aumentare il valore della tua comunicazione. E noi di Presentazione Animata possiamo aiutarti a trovare quella qualità che è così fondamentale nel video marketing. Qualsiasi sia il tuo settore, raccontaci la tua idea: conosciamo ogni segreto per realizzare videoanimazioni che ottengono incredibili performance sul web.